Immerso nelle fondamenta di calli e palazzi il legno sorregge Venezia, segna le vie d’acqua nella laguna, offre attracco alle imbarcazioni ed è stato materia prima per la grande vocazione marinara della Serenissima.
Duttile e vivo, è il compagno ideale per il viaggio nel design di Lunardelli Venezia, azienda storica specializzata nella lavorazione del legno, che produce oggetti che esprimono l’anima di Venezia e l’alta qualità dell’artigianato italiano.
Il saper fare storico abbina il legno ad altri materiali nobili come il vetro, mentre la tradizione di artigianato di altissima qualità viene reinterpretata dall’approccio contemporaneo di designer e artigiani chiamati a sperimentare con le tecnologie digitali e con un’attenzione particolare alla sostenibilità.
Le sedute Ca’ Pesaro, impreziosite dai pregiati tessuti della Tessitura Luigi Bevilacqua e ispirate alle facciate barocche in bugnato a diamante del Museo Ca’ Pesaro; il contenitore Masanetta che ricorda il granchio veneziano, disegnato dalla designer Elisabetta Mancinelli; il celebre porta frutta secca Carmini che ricorda la rigorosa geometria rinascimentale della chiesa di Santa Maria dei Carmini.
Per la prima volta Lunardelli Venezia esce dai suoi spazi, tra San Polo e Santa Matria Mater Domini, e veste fino a fine ottobre 2021 gli ambienti di Corte di Gabriela, dimora appartenuta a Mariano Fortuny, antica dimora del XIX secolo e ora 4 stelle Luxury Boutique Hotel e Loft.
E ancora Piova, la lampada disegnata per Lunardelli Venezia da Damiano Frison che proietta i giochi dei cerchi concentrici dell’acqua piovana quando la si osserva dai canali veneziani.
È proprio dal legame forte e passionale per Venezia con il suo territorio, i suoi elementi che Lunardelli Venezia trae idee e forme che vanno ad arricchire la collezione di oggetti d’arredo e lampade.
Il saper fare è abbinato al legno e ad altri materiali nobili, dove la tradizione artigianale si reinterpreta in un approccio e visione contemporanea per un’attenzione particolare alla sostenibilità. L’esempio interessante è con Isole, piccoli tavolini da caffé, sempre in mostra a Corte di Gabriela, creati dal riutilizzo in modo inatteso delle canne di vetro di Murano.
La caratteristica di questi oggetti di design non è solo nella linea minimal ed elegante, ma più per la sua lavorazione, dove il cuore delle canne di vetro dai diversi colori è nascosto da uno strato esterno a volte contrastante per cromia ed effetto. Dalla lavorazione e cottura delle singole canne messe appaiate nel forno si crea un’unica lastra dall’effetto filamentoso ed irregolare come sono le onde della laguna.
Il dettaglio sta infine nello stretch: procedimento della sabbiatura sagomata che fa sì che la pasta di vetro della canna interna emerga come emergono le terre della laguna veneziana. Qui, milioni di granelli di sabbia creano una maschera compositiva in macro mappature: troviamo l’ottagono di Poveglia o i filari dei vitigni di Venissa a Mazzorbo.
La mostra è un’occasione per conoscere un brand che esprime l’anima di Venezia e l’alta qualità dell’artigianato veneziano, in un contesto inconfondibile unito al piacere accogliente di una casa come solo a Corte di Gabriela si può vivere.
Lunardelli Venezia
c/o Corte di Gabriela
Calle Dei Avvocati 3836
www.cortedigabriela.com
Le foto sono di Igor Serdyukov e Marta Formentello per Venezia da Vivere.